Tutto quello che c’è da sapere sullo stage all’estero

Hai mai pensato di fare uno stage (o intership, come viene chiamato nel mondo anglofono)? Questa guida ti aiuterà a scoprire tutto ciò che devi sapere, a prescindere che tu decida di intraprendere un’esperienza virtuale o in presenza presso un’azienda internazionale.

Troverai le risposte alle domande più frequenti: lo stage è retribuito? In cosa consiste un internship virtuale? Che tipo di mansioni mi verranno assegnate? Università Cattolica mette a disposizione borse di studio per questo tipo di programma? Quali sono gli ostacoli che potrei trovare sul mio percorso e come posso prepararmi ad affrontarli? E infine, perché gli stage sono così importanti? 

Ti guideremo durante tutto il processo per ottenere lo stage dei tuoi sogni. Chi contattare? Chi ti supporterà prima e durante lo stage? Quali sono gli aspetti importanti da considerare nella scelta dell’azienda? Come scrivere un CV? E, soprattutto, quali sono gli elementi per un colloquio di successo? 

Se sei pronto a fare un passo avanti e ad uscire dalla tua comfort zone, continua a leggere! 

Le domande più frequenti sugli stage

È un’esperienza di stage presso un’azienda internazionale, potenzialmente ovunque nel mondo, senza la necessità di spostarsi da casa propria (sì, è top come sembra).

Quick facts sui programmi di virtual internship offerti da Università Cattolica:

  • Il programma inizia il lunedì, qualsiasi lunedì. Sarai tu a scegliere la data di inizio dello stage. 
  • Durata: da 1 a 3 mesi
  • Possibilità di effettuare lo stage sia in modalità full-time che part-time (potrai scegliere un impegno tra le 10 e le 40 ore settimanali)
  • Riconoscimento CFU: hai la possibilità di attivare l’internship come stage curriculare riconosciuto dalla tua Facoltà
  • Scholarship: Università Cattolica mette a disposizione borse di studio per questi programmi (disponibili anche per neolaureati entro 12 mesi dalla laurea)

Interessat*? Scopri di più sui programmi di virtual internship

Leggenda vuole che lo stagista sia colui che “porta il caffè”. In realtà, la maggior parte degli studenti torna dal proprio stage sorpreso dell’importanza delle mansioni che gli sono state assegnate e del carico di lavoro. In altre parole, aspettati di LAVORARE. I tuoi incarichi saranno importanti e grazie a questa esperienza “crescerai” e imparerai di più sul tipo di lavoro e settore a cui sei interessato. 

Buone notizie – Sì! In realtà Università Cattolica eroga borse di studio a sostegno di tutti i programmi di studio e stage all’estero. Ricorda: Cattolica International è lì per aiutarti a capire se sei idoneo a ricevere il contributo economico sulla base di:

  • Crediti maturati 
  • Media accademica 
  • Reddito familiare

Essere capaci di gestire le relazioni con colleghi più senior sarà una delle cose più importanti che imparerai. A volte può essere difficile trovare un equilibrio, il tuo capo potrebbe essere molto amichevole, ma lui/lei è comunque il tuo capo! Come comportarsi quindi? Un suggerimento utile da tenere a mente è quello di interpretare costantemente il contesto culturale. Quali sono alcune delle norme di comportamento comuni in quello specifico paese? Quali sono invece quelle adottate in questo specifico ufficio? Buttati a capofitto nel ruolo di osservatore. Sii aperto nei confronti di ciò che noti e cerca di lasciare i pregiudizi a casa. 

Un’altra sfida riguarda il ritrovarsi da soli. Lasciare il comfort della tua università, famiglia e amici, ovvero tutto ciò a cui sei abituato, potrebbe essere difficile. Ma ci sono delle cose che puoi fare: 

  • Creati immediatamente un network, appena arrivato. Chiedi a qualcuno del tuo team di pranzare insieme, iscriviti a un gruppo Facebook di studenti internazionali presenti nella tua città. Sii creativ*
  • Utilizza i tuoi hobby e le tue passioni. Fai ricerche su quello che la città propone in termini di offerta culturale, sportiva etc sulla base di ciò che ti interessa, e fallo prima di partire. Potresti iscriverti ad un corso di cucina o visitare una serie di mostre, conoscere delle persone con interessi simili può essere incredibilmente di aiuto nel gestire la nostalgia di casa
  • Ma prima di ogni altra cosa, ricorda che occorre del tempo per abituarsi a una nuova situazione. La sfida è essere pazienti. Ecco il nostro suggerimento: non fare un commento negativo sulla situazione e non dire mai che hai fatto “la scelta sbagliata” nelle tue prime due settimane all’estero. Specialmente se ti sei trasferit* in un fuso orario differente. Non sottovalutare il potere negativo del jet lag e di come questo possa influenzare il tuo umore. 

  • Se non capisci qualcosa, dillo. “Mi spiace, non ho capito, potresti spiegarlo di nuovo?”. Un atteggiamento di questo tipo dimostra che sei onesto e intelligente. Sottolinea che ti interessa davvero comprendere i tuoi compiti e che vuoi portarli a termine nel miglior modo possibile. 
     
  • Fai domande. Ammetti di essere nuovo e che non c’è nulla di male in questo. Porta con te un atteggiamento umile, sii curioso e aperto ad imparare. 
     
  • Sii proattivo. Trova soluzioni. Ci saranno sempre dei problemi; dimostrare che sei capace di pensare a delle soluzioni (anche se non dovessero funzionare) dice di te che sei una persona piena di risorse e creativa. E queste qualità sono cruciali per qualsiasi tipo di azienda. 
     
  • Divertiti. Davvero! Togliti di dosso qualsiasi tipo di pesantezza. Sei stato selezionat*, e questo è già di per sé fantastico – sii felice e goditi ogni momento di questo percorso. 
     

In linea generale gli stage non sono retribuiti. La ragione principale è che il lasso di tempo è troppo corto (uno stage dura circa da due a tre mesi) e che richiede risorse da parte dell’azienda per supportare lo/la studente/studentessa durante il suo processo di apprendimento. Si tratta di fare pratica prima di tuffarsi nel mondo del lavoro dopo la laurea. Si tratta di fare un’esperienza formativa che ti permetterà di spiccare nella rosa di candidati per il lavoro dei tuoi sogni in futuro.

Ricorda inoltre che molto spesso gli studenti ottengono crediti CFU per i loro stage. E nel mondo accademico, anche questa è considerata una retribuzione. 

Il futuro del mondo del lavoro va a delinearsi come un modello ibrido. A seguito della pandemia di COVID-19, i datori di lavoro hanno visto i benefici di un utilizzo più vasto della tecnologia e della flessibilità del lavoro da remoto. Questo significherà che il contesto lavorativo diventerà sempre più multiculturale e i team saranno formati da professionisti provenienti da tutto il mondo. 

Non c’è dubbio che le aziende ricerchino persone che hanno questo tipo di esperienza. Infatti, il 94.9% dei datori di lavoro dice che gli stage sono “molto” o “estremamente” importanti. 

Le aziende ricercano personale che abbia la capacità di pensare criticamente e creativamente. In un mondo in costante cambiamento, la conoscenza è importante; aver applicato quella conoscenza in un contesto pratico mentre si affrontavano problemi del mondo reale è un’esperienza dal valore inestimabile. 

Infine, uscire dalla propria comfort zone significa crescere. Significa ampliare le prospettive di vita, conoscere persone e culture nuove. Non diventerai solo una risorsa importantissima per il tuo futuro datore di lavoro, ma avrai ottenuto un tipo di conoscenza e capacità che non possono essere imparate sui libri. Decidendo di andare all’estero per uno stage o intraprendere un’esperienza presso un’azienda internazionale da remoto, ti stai mettendo alla guida della tua vita. Hai l’opportunità di decidere la direzione da prendere e il tipo di persona che vuoi diventare. 

Il processo (THE 5 Cs)

Il primo passo deve essere fatto con la tua Facoltà. Prendi appuntamento con il tuo tutor accademico e condividi con lui/lei la tua intenzione di fare uno stage. Di solito gli stage in Cattolica sono obbligatori raggiunto un determinato punto del programma, controlla se questo si applica anche per il tuo percorso universitario. 

Ricorda di chiedere se otterrai crediti per il tuo stage. 

Lo staff di Cattolica International supporta instancabilmente gli studenti nel progettare le proprie esperienze all’estero. Sul sito potrai trovare tutte le informazioni sulle opportunità di stage disponibili, i requisiti e le job descriptions. 

Saranno felici di organizzare un incontro one-to-one con te. Ti aiuteranno a trovare lo stage perfetto per te e continueranno a supportarti durante l’intera durata della tua esperienza. 

Contattali via mail o telefono (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30):
@: info.outbound@unicatt.it 
Tel: 02 7234 5252

Sembra piuttosto ovvio, vero? Eppure, scegliere un’azienda che corrisponda al tuo campo di specializzazione è cruciale. Ma c’è molto di più. Un aspetto importante, ad esempio, è la grandezza dell’azienda. Scegliere una multinazionale potrebbe sembrare una buona idea, ma in una media o piccola impresa potrai lavorare più a stretto contatto con il senior management. Potresti avere più possibilità di assistere a riunioni decisive e non è raro che agli studenti venga chiesto di tornare per un impiego full-time una volta terminati gli studi. Decisamente qualcosa su cui riflettere. 

Non sottovalutare questa parte – è la prima impressione che farai sul tuo potenziale datore di lavoro.

  • Nessun errore di ortografia (Chiedi ad almeno due persone di rileggere il tuo CV alla ricerca di refusi) 
  • Includi esperienze extra-curriculari (Ad esempio, una maratona potrebbe essere prova della tua perseveranza, suonare uno strumento potrebbe indicare pazienza, etc. Chiediti che cosa le tue attività extra-curriculari dicono della tua personalità)
  • Modifica il tuo profilo personale affinché si adatti bene all’azienda  

Potresti chiederti: “Ma che cos’è un profilo personale?!”. Non preoccuparti, qui trovi una guida con tutte le informazioni per scrivere il CV perfetto: leggila qui.

Conosci l’azienda.

  • Dimostra a chi ti farà il colloquio che hai passato del tempo a studiare chi sono e il loro raggio di attività
  • LinkedIn è il tuo migliore amico (Fai ricorso alle tue capacità da detective!)
  • La maggior parte delle aziende ha una sezione sul proprio sito intitolata “our vision”, leggila attentamente e rifletti su come questa potrebbe relazionarsi a te

Chiedi quali saranno i tuoi compiti. 
Questo è molto importante perché dimostra che sei veramente interessat* a quello che andrai a fare. Non pensare di essere fastidios* se richiedi più dettagli sulle tue mansioni, sono lì per quello. 

Sii te stess*.
Potrebbe essere un cliché, ma per una buona ragione.

  • Se ti chiedono qualcosa che non sai, sii onest*! Dì loro che non lo sai 
  • Ma ricorda di dirlo dimostrando un interesse nel conoscere la risposta alla loro domanda

Non arrivare mai in ritardo.
Ma nemmeno troppo in anticipo.
Una buona regola: arriva 15 minuti in anticipo. Dimostrerai di dare valore al loro tempo e di comprendere che arrivare troppo presto potrebbe non essere un buon mood di dare valore al proprio tempo.

Cosa indossare?
Prenditi del tempo per riflettere su questa domanda. 

  • La scelta dell’abbigliamento dovrebbe essere “personalizzata” rispetto al tipo di lavoro per cui ci si sta candidando
  • Ecco una guida dettagliata per tutte le occasioni: leggila qui
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