Contributi universitari e agevolazioni

Le tasse e i contributi universitari sono detraibili nella misura indicata nel seguente Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca n. 1577 del 7 dicembre 2023..

Relativamente all’anno d’imposta 2023 si invitano gli studenti a verificare l’entità degli importi detraibili in relazione a quanto indicato nel predetto decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 24 del 30-1-2024

Si rammenta, altresì, che la detrazione spetta al soggetto che ha effettivamente sostenuto l’onere.

Le ricevute dei pagamenti sono - a tutti gli effetti di legge - quietanze liberatorie e possono essere utilizzate come documenti legali nelle dichiarazioni dei redditi. Le ricevute da utilizzare sono quelle dei versamenti assolti nel corso dell’anno d’imposta di riferimento dei redditi da dichiarare, anche se relative ad anni accademici distinti.

L'Università comunica telematicamente all'Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese universitarie sostenute, tramite strumenti di pagamento tracciabili, per la frequenza dei corsi di istruzione universitaria.
Le spese universitarie sono comunicate al netto dei relativi rimborsi e contributi, mentre i rimborsi erogati nell'anno d'imposta, ma riferiti a spese sostenute in anni d'imposta precedenti, sono indicati separatamente.

Attenzione
Le copie delle relative quietanze di pagamento, qualora debbano essere presentate per la dichiarazione annuale dei redditi, devono essere conservate.

Per ottenere un documento che attesti l'ammontare pagato nel corso dell'anno fiscale di riferimento, è possibile:
• Scaricare l'autocertificazione dell'importo di tasse e contributi pagati per ogni anno solare, disponibile nella propria pagina personale iCatt.
• Richiedere un certificato con firma digitale tramite la funzione iCatt "Segreteria online - Richiesta certificati online", disponibile nella propria pagina personale iCatt.

 

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