Gli studenti che, sin dall’inizio del percorso accademico, riescono a mettere a fuoco i loro obiettivi professionali sono quelli che risultano più facilitati nell’inserimento nel mondo del lavoro.
E’ fondamentale stabilire innanzitutto degli obiettivi intermedi, in termini di formazione e competenze da acquisire e da apprendere, in modo da scegliere in maniera efficace, esperienze mirate, al successivo inserimento nel mercato del lavoro (esempio: viaggio all’estero, brevi esperienze di stage, summer school).
Domandarci quali interessi ci caratterizzano significa poter conciliare i propri desideri e le atittudini personali con la ricerca di posizioni professionali a noi più consone.
A fianco di un costante lavoro di autovalutazione delle nostre competenze, sia di tipo hard, sia di tipo soft, l’altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione riguarda l'avere conoscenza dei vari contesti professionali, ancor di più di quelli in cui sogniamo di andare a lavorare. Cogliere non solo gli aspetti strutturali di un’organizzazione ma anche e soprattutto la cultura organizzativa, i valori promossi dall’azienda, la tipologia di prodotti offerti, diventa essenziale per poter affrontare adeguatamente un colloquio di selezione.
Per vincere l’incontro con il mercato del lavoro è necessario con-vincere, ossia vincere insieme. Azienda e candidato devono trovare un matching. L’approccio mentale del candidato non deve essere quello di chi cerca, bensì quello di chi offre, propone di risolvere un problema: “assumendomi avrai questo valore aggiunto...”
Così il candidato propone e promuove la sua professionalità e unicità. In poche parole si tratta di personal branding, di un vero e proprio lavoro che chiama in causa una strategia e un metodo ben precisi: non è una novità per nessuno che “cercare un lavoro è un lavoro vero e proprio!”