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Studiare in Università Cattolica ha un costo che varia a seconda di diversi fattori: il reddito familiare equivalente, le fasce di reddito equivalente, la natura del reddito e il corso di studio al quale ci si iscrive.
Consulta la normativa generale per la determinazione dei contributi universitari
La Cattolica è da sempre impegnata nel sostegno degli studenti più meritevoli, con un insieme articolato di agevolazioni economiche e interventi mirati sia sulla base di criteri di merito che di reddito.
I redditi devono essere inseriti tramite l’applicativo web disponibile sulla pagina personale iCatt dello studente. Per gli studenti che rinnovano l’iscrizione agli anni accademici successivi al primo, l’inserimento dei redditi deve avvenire entro e non oltre la data indicata sulla Normativa generale contributi. Dopo tale data viene assegnata la Fascia massima e viene applicata una mora di € 15.
Students admitted as non-EU residents with fixed tuition fees: Students admitted as non-EU residents i.e. who declare that their household income is not generated within the European Union or associated states are assigned fixed tuition fees that may vary depending on the programme. Students are advised of details of the tuition rate in their admission letter. Students who are assigned fixed tuition fees ARE EXEMPT from submitting a household income declaration.
Le rate sono cinque e hanno le seguenti scadenze
Si ricorda che l’unica modalità utilizzabile ai fini del pagamento dei contributi universitari è il bollettino PagoPA disponibile nella propria pagina personale iCatt
E' possibile attivare un finanziamento con Banca Popolare di Sondrio per rateizzare il pagamento delle rate universitarie.
Per approfondire leggi questo documento: CATTOLICard
La richiesta può essere effettuata dalla pagina personale dello studente iCatt nella sezione Segreteria on line, Contributi e agevolazioni, Bollettino contributi, entrando nel portale dedicato di Banca Popolare di Sondrio.
La sezione dedicata è attiva in presenza di rate ancora in debito.
Gli studenti dell'Università Cattolica possono contare su un sostegno economico studiato da Intesa Sanpaolo per consentire loro di ampliare le proprie competenze.
“per Merito” è un finanziamento che ogni studente residente in Italia può ottenere alla sola condizione di essere in regola con il percorso di studi prescelto e non richiede alcuna garanzia.
“per Merito” consente di far fronte alle rette di iscrizione, all’acquisto del materiale didattico, alle spese per l’alloggio e tutto quanto necessario ad affrontare con tranquillità il proprio percorso di studi.
Alla fine degli studi si può attivare un “periodo ponte” di massimo 24 mesi, durante il quale lo studente non dovrà ancora restituire nulla.
La restituzione può avvenire in un’unica soluzione o con prestito personale di durata massima pari a 30 anni; in caso di estinzione anticipata non ci sono costi aggiuntivi.
Il tasso è fisso e definito al momento della richiesta.
Tutti gli interessi vengono riversati da Intesa Sanpaolo al Fund for Impact, il fondo creato per le categorie con difficoltà di accesso al credito.
NOTA INFORMATIVA: requisiti corsi e piani di finanziamento
Il versamento finalizzato al rinnovo d’iscrizione ad anno successivo al primo dovrà avvenire entro la data di inizio delle lezioni del corso di laurea e comunque non oltre il 20 settembre 2024. Qualora il versamento sia effettuato oltre tale termine verrà applicata l’indennità di mora commisurata all’entità del ritardo.
Relativamente alla procedura di iscrizione all’anno accademico 2024/2025 si procede come di seguito indicato attraverso la pagina personale iCatt:
Nella sezione “Contributi e agevolazioni” si trova una procedura semplice e guidata denominata “Compilazione modulo redditi”. A tale proposito si ricorda di allegare la documentazione reddituale in formato elettronico (pdf). Nel caso in cui non si provvede a fornire alcuna documentazione entro il termine previsto, l’Ateneo attribuirà in via definitiva la fascia di reddito massima prevista per il corso di laurea.
In caso di mancato pagamento delle rate previste e delle relative indennità di mora (compresa quella per tardivo/mancato inserimento dei redditi online) verrà meno la regolarità amministrativa; ciò comporterà l’impedimento a compiere atti scolastici, in particolare non sarà possibile l’iscrizione agli appelli d’esame di profitto o all’esame di laurea. La regolarità amministrativa verrà ripristinata con l’accertamento bancario dell’avvenuto pagamento della rata prevista e della relativa indennità di mora.
Gli originali delle ricevute di pagamento dei contributi universitari vanno conservate fino alla conclusione della carriera universitaria, anche ai fini delle detrazioni fiscali. In caso di smarrimento delle ricevute è possibile chiedere una attestazione sostitutiva attraverso la propria pagina iCatt.
Nel caso uno studente paghi in ritardo una rata, è dovuta un'indennità di mora il cui importo varia a seconda della data di pagamento. Fino a quando il pagamento non sarà registrato verrà meno la regolarità amministrativa e pertanto non è consentito iscriversi agli esami di profitto, di laurea e non è possibile stampare i certificati. Sia le more che le rate sono stampabili dalla pagina personale iCatt. Le indennità di mora vanno assolte contestualmente al pagamento delle rate per le quali si sono generate. Si ricorda che la regolarità amministrativa è sospesa fino al giorno successivo a quello della registrazione del pagamento.
Lo studente che svolge un’attività lavorativa che abbia prodotto un reddito di almeno € 9.000, al netto dei contributi, ha una riduzione del 15% sull’importo complessivamente previsto a titolo di seconda, terza, quarta e quinta rata e decurtata in sede di emissione della quarta e della quinta rata. Tale agevolazione non è prevista per gli studenti che producono redditi sotto forma di partecipazione.
Gli studenti possono beneficiare di agevolazioni parziali o totali, in quanto appartenenti alle seguenti categorie:
Gli studenti che, pur già inseriti nella fascia di reddito minima, si trovano in condizioni economiche di particolare disagio e gravità riconducibili a cause impreviste e a loro non direttamente imputabili e non sono in grado di ottenere benefici EDUCatt inclusi i casi di drastica diminuzione del reddito familiare debitamente circostanziata e riferita all’anno solare 2024 (escluse le revoche delle borse di studio), possono presentare istanza di riduzione dei contributi universitari e/o proroga della scadenza di pagamento delle rate, da chiedersi prima della scadenza naturale delle stesse.
Per presentare la pratica, corredata da idonea documentazione, contattare l’Ufficio Contributi del Polo studenti (per la sede di Milano) e gli uffici del Polo studenti (per le sedi di Brescia; Piacenza/Cremona e Roma) prenotando un appuntamento dalla pagina personale iCatt.
In alternativa è possibile inviare una richiesta d’informazione dalla pagina personale iCatt, sez. “LE COMUNICAZIONI PER TE”
I requisiti richiesti sono due:
Lo studente viene ricondotto alla famiglia di origine e i contributi vengono pertanto calcolati in base al reddito percepito dai genitori e da ogni componente lo stato di famiglia dello studente, decurtate le detrazioni spettanti.
Il nucleo familiare convenzionale comprende lo studente e tutti i componenti della famiglia compreso il genitore non convivente, separato/divorziato oppure non coniugato.
I contributi sono calcolati in base al reddito di tutti i componenti familiari e il 50% del reddito del genitore separato/divorziato oppure non coniugato o non convivente, oltre al 50% del reddito dei familiari diversi dallo studente e dai genitori (escluso il coniuge dello studente); tale detrazione non può superare la somma dei redditi percepiti dai genitori e dallo studente stesso.
Lo studente che ritiene certo il conseguimento della laurea entro la sessione straordinaria di aprile non deve iscriversi all'anno accademico successivo, né versare il bollettino della prima rata (che non è rimborsabile), ma deve provvedere al versamento del relativo contributo di laurea. Nel caso la laurea venga rinviata, lo studente deve iscriversi all'anno accademico successivo in ritardo versando la prima rata e la relativa mora. Lo studente dovrà quindi provvedere all’inserimento dei redditi tramite l’applicativo web disponibile sulla pagina personale iCatt .
La prima rata non è rimborsabile poiché produce l'immediata iscrizione all'anno accademico, in questo caso lo studente non è tenuto al pagamento del contributo di laurea.
Lo studente che perde la borsa di studio EDUCatt deve necessariamente regolarizzare i pagamenti delle rate dell’anno accademico precedente.
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